La MV Agusta F3 è una motocicletta prodotta dalla casa motociclistica MV Agusta, presentata all’EICMA del 2010 e disponibile per il pubblico dall’inizio del 2012.
La moto disegnata da Adrian Morton, riprende le linee della MV Agusta F4 lasciando in maggiore vista il motore e con sfoghi del radiatore di tipo standard, inoltre si adotta una nuova disposizione dello scarico, posto in basso sul lato destro con tre tubi terminali di scappamento.
Il telaio ha una struttura mista a piastre e tubi, si ha il forcellone monobraccio, ma ora dotato di parafango, le forcelle sono sempre del tipo rovesciato, con piedini delle stesse sagomati per fare da supporto alle pinze radiali.
Il motore riprende lo schema a tre cilindri, che ha reso famoso e ha garantito molti titoli mondiali alla casa varesina, ma arricchito da sistemi recenti, come la guida tramite fili del tipo multi mappa, per ottimizzare le prestazioni del propulsore in base a esigenze e desideri del pilota tramite semplici impostazioni, ma anche il controllo di trazione della MV Agusta.
Tale propulsore ha la particolarità di avere l’albero motore controrotante, una soluzione impiegata anche sulla Yamaha YZR-M1.
F3 “Serie Oro”, prodotta su ordinazione fino ad un massimo di 200 unità.
La F3 Serie Oro è riconoscibile a colpo d’occhio per le piastre telaio e per il monobraccio dorati; stessa colorazione per i cerchi in alluminio forgiato.
La grafica volutamente minimalista esalta ulteriormente le linee e identifica discretamente questo nuovo modello.
Anche gli specchi retrovisori sono verniciati e il telaietto reggisella è in tinta con il colore del traliccio in tubi della F3.
Il coperchio della frizione e le piastre del telaio sono rifinite in rilievo alle macchine utensili, mentre il coperchio dell’alternatore è completamente ricavato dal pieno.
La cura dei particolari si estende alla rete metallica di prese d’aria e sfoghi con finitura dorata e alla catena di trasmissione finale DID Gold.
Il rivestimento della sella pilota e passeggero, realizzato interamente a mano, è in vera pelle ed alcantara.
A completare il quadro contribuisce la piastra di sterzo che reca com’è tradizione una targhetta in oro identificativa di ciascun esemplare.
I componenti meccanici che caratterizzano la Serie Oro sono numerosissimi: ad esempio l’impianto frenante Brembo.
Öhlins fornisce forcella, mono TTX e ammortizzatore di sterzo: regolabili in tutte le funzioni elastiche e idrauliche.
Il telaio e il supporto reggisella sono saldati a TIG. Nell’ottica della massima personalizzazione, i poggiapiedi sono montati su supporti lavorati dal pieno, e sono lavorati dal pieno essi stessi: la loro posizione è regolabile, come del resto quella delle leve di cambio e freno posteriore.
La fibra di carbonio è presente su parafango anteriore e posteriore, cover cruscotto, fianchetti dell’airbox, copertura dei condotti di aspirazione, appendici carena, protezione catena superiore ed inferiore, protezione forcellone, copri pignone, sottocarena e i terminali dell’impianto di scarico sono realizzati nella preziosa fibra, protetta da un velo di vernice trasparente.